Il rapporto tra musica e benessere è ampiamente documentato e riconosciuto in numerosi studi che hanno accertato che la musica può avere effetti profondi e benefici sulla salute mentale, fisica ed emotiva delle persone.
Ascoltare musica rilassante può abbassare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo è particolarmente utile in situazioni di forte tensione emotiva o fisica.
La musica può elevare l’umore e combattere la depressione. Canzoni vivaci e ritmate possono stimolare la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del “benessere”.
La musica può anche evocare ricordi positivi e creare un senso di euforia.
Essa può anche migliorare le funzioni cognitive, inclusa la memoria e l’attenzione. Questo è particolarmente vero per la musica classica, che è stata associata al cosiddetto “Effetto Mozart”, ovvero il miglioramento temporaneo delle capacità cognitive e numerosi studi e test mostrano come in presenza di demenze senili di varia natura la musica abbia un effetto positivo non soltanto di rilassamento ma anche di contenimento della perdita di memoria, di equilibrio fisico, etc. La musicoterapia è utilizzata in programmi di riabilitazione per aiutare pazienti con lesioni cerebrali, ictus o malattie neurodegenerative, questo poiché può stimolare il cervello, migliorando la coordinazione motoria e le capacità comunicative.
La musica può aiutare a gestire il dolore. Ascoltare musica piacevole può distogliere l’attenzione dal dolore e ridurre la percezione di esso; essa è utilizzata in contesti clinici per aiutare i pazienti a rilassarsi durante procedure dolorose o post-operatorie.
La musica può migliorare la performance fisica durante l’esercizio. Canzoni ritmate e motivanti possono aumentare la resistenza e la motivazione, rendendo l’attività fisica più piacevole e meno faticosa.
Dopo una sana sessione di attività fisica o al termine di una complessa giornata di lavoro, ascoltare musica rilassante prima di dormire può migliorare la qualità del sonno, creando un ambiente calmante e promuovendo un sonno più profondo e riposante, riuscendo anche a vincere la lunga battaglia contro l’insonnia.
In ultimo, ma non per ultimo, la musica ha un forte potere di connettere le persone: partecipare a eventi musicali, cantare in un coro o suonare in una band può rafforzare il senso di comunità e migliorare le relazioni interpersonali, offrendo un mezzo per esprimere e processare emozioni complesse. Comporre, suonare o semplicemente ascoltare musica può essere un modo efficace per elaborare sentimenti di gioia, tristezza, rabbia o nostalgia, individualmente o in gruppo… e per “gruppo” intendo sia un insieme di persone che si conoscono e che si incontrano per fare o ascoltare musica insieme, come in un coro o in una band o semplicemente quando si decida di andare a teatro a vedere/ascoltare/sentire un concerto, sia i mega gruppi di perfetti sconosciuti riuniti però tutti insieme in uno stadio a cantare, ballare, sentire le canzoni del performer preferito. Questo poichè la musica è una risorsa potente per il benessere globale delle persone. Che si tratti di ascoltare la propria canzone preferita per rilassarsi dopo una lunga giornata, utilizzare la musica come motivazione durante l’esercizio o partecipare a un’attività musicale di gruppo, i benefici sono molteplici e profondi.
Investire tempo nell’esperienza musicale può migliorare significativamente la qualità della vita… dunque buon Ferragosto a tutti e… Buona Musica 😉