Il nuovo anno si apre con conferme di conflitti, guerre, persone che soffrono o addirittura perdono la vita per la fame, la povertà, i disastri a causa di eventi naturali ormai sempre più frequenti e contemporaneamente più gravi… tuttavia una delle qualità che contraddistinguono gli umani dalle altre specie viventi sul nostro pianeta è la capacità di speranza in un futuro migliore e a parer mio la costruzione di un futuro migliore per il pianeta, per l’umanità e per tutte le altre specie che lo popolano non può prescindere dalla educazione alla bellezza, un concetto che va oltre la semplice trasmissione di conoscenze tecniche o abilità specifiche.
A qualsiasi età, in qualunque luogo viviamo, indipendentemente dalla professione/dal lavoro/dalla missione che abbiamo scelto o che ci è toccato di svolgere, al di là del credo religioso o meno e della condizione economica, a tutti noi occorre una consapevolezza e un’apprezzamento per l’estetica, che stimolino in noi la sensibilità nei confronti della bellezza nelle sue molteplici forme: l’arte, la natura, la musica e molto altro.
Dunque frequentiamo e sperimentiamo il più possibile le forme d’arte che troviamo in luoghi deputati alla loro conservazione o esposizione o esibizione ma anche nelle strade, nelle piazze, nelle chiese, come la pittura, la scultura, la musica, il teatro, la letteratura, la danza.
Visitare musei e gallerie d’arte, andare a vedere spettacoli dal vivo come concerti lirico-sinfonici, pop, rock, jazz, etc.; andare al cinema o a teatro, possono ampliare la comprensione delle opere d’arte e stimolare la riflessione sulla bellezza. Davanti a un quadro o ascoltando un’opera musicale non lasciamoci spaventare dallo stato d’animo generato ma fermiamoci a riflettere, criticamente e costruttivamente, sulla sensazione di bellezza che ci ha ispirato.
Non dimentichiamo mai che una parte importante della nostra vita è la natura, visto che noi stessi siamo natura; l’esplorazione di luoghi naturali, l’osservazione di piante e animali, la comprensione della complessità ecologica anche solo facendo una breve passeggiata alla settimana su una spiaggia o in un bosco hanno la fantastica capacità di riportare a sentirci parte della natura.
Vivere la cultura e gli intrecci di culture, sentire la natura e percepire il suo respiro contribuiscono a consolidare il rispetto per la diversità e la varietà di espressioni artistiche e culturali, e per le altre specie che condividono con noi il Pianeta Azzurro. Promuovere la consapevolezza dell’importanza delle differenze e della ricchezza che esse portano, contribuisce alla nostra comprensione della bellezza.
Abbracciamo con coraggio e senza esitazione quella sensazione di purezza e leggerezza che ci restituisce il vivere un momento creativo… torniamo bambini, poiché la creatività è spesso legata all’esperienza della bellezza, ma i casi della vita, gli studi, le rigidità che ci sono imposte da lavoro, responsabilità famigliari, etc. ci fanno drammaticamente dimenticare come eravamo felici da bambini, quando anche un pezzo di spago poteva diventare un giocattolo ispirati dalla creatività e dalla immaginazione innate in ciascuno di noi…
L’educazione alla bellezza per i bambini e i ragazzi non si limita alla formazione artistica, ma abbraccia una visione più ampia che include la sensibilità, l’empatia e la consapevolezza del bello in tutte le sue forme. Essa mira a nutrire la mente, l’anima e l’immaginazione, contribuendo così a formare individui adulti che possano apprezzare la bellezza nel mondo che li circonda.
Dunque senza indugio portiamo i nostri figli e nipoti a teatro, al cinema, nelle sale da concerto e nei musei, allontaniamoli dal tablet/smartphone per qualche ora e condividiamo con loro delle esperienze immersive nella natura, sentendone il suo respiro e i suoi suoni, tornando a farne parte integrante.
Buoni propositi per il nuovo anno…
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