La curcuma è una spezia ricavata dalle radici della pianta Curcuma longa, ed è ampiamente utilizzata nella cucina asiatica. Contiene un composto chiamato curcumina, che è responsabile del suo colore giallo intenso e che ha dimostrato avere diversi benefici per la salute.
Ad esempio ha proprietà antiossidanti, aiuta a neutralizzare i radicali liberi nel corpo, contribuendo a proteggere le cellule dai danni causati dall’ossidazione.
Da non sottovalutare le proprietà anti-infiammatorie: la curcumina ha dimostrato avere proprietà anti-infiammatorie, che possono essere utili nel ridurre l’infiammazione cronica nel corpo. Questo può essere particolarmente benefico per persone con condizioni infiammatorie come l’artrite.
Alcuni studi suggeriscono che la curcumina può attraversare la barriera emato-encefalica e avere effetti positivi sulla funzione cerebrale. Può aumentare i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), un tipo di fattore di crescita che supporta la crescita e la sopravvivenza delle cellule cerebrali.
La curcumina può migliorare la funzione endoteliale, che è importante per la regolazione della pressione sanguigna e può ridurre il rischio di malattie cardiache, così come può contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e a regolare i livelli di zucchero nel sangue, offrendo potenziali benefici per le persone con diabete tipo 2.
Le proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie della curcumina possono sostenere il sistema immunitario, aiutando il corpo a difendersi contro le infezioni. Vi sono inoltre studi e ricerche focalizzati su potenziali effetti anticancro, ancora in nuce.
Tuttavia, per sfruttare appieno i benefici della curcuma potrebbe essere necessario consumarla regolarmente e in quantità significative; ciò ovviamente sotto stretto controllo medio e omeopatico, specialmente se si stanno assumendo farmaci o si hanno condizioni di salute specifiche.
Personalmente non l’ho ancora utilizzata ai fini curativi, ma ne gradisco molto il sapore un po’ esotico che dona a svariate preparazioni tra i fornelli, per cui spesso ne aggiungo qualche grammo al sugo di pomodoro, piuttosto che alle uova durante la preparazione di una frittata. Provare per credere!
Solitamente la acquisto in una delle tante botteghe orientali che una città multi-etnica come Palermo offre, soprattutto in centro; da qualche anno però si trova anche al supermercato.
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