Sull’onda di quanto accaduto ad una ragazza giovanissima e piena di speranze e progetti per il suo futuro, oggi scrivo queste riflessioni e non me ne vogliano coloro i quali imputano alla sola scuola l’impegno e la responsabilità nell’educazione al rispetto e alla comprensione dell’altro dei nostri giovani virgulti.
L’educazione parte dalla Famiglia; il vissuto di ogni persona, le influenze dell’ambiente in cui nasce, cresce e forma la sua personalità e il suo carattere sono alla base di ciò che poi la scuola potrà/vorrà/sarà in grado di arricchire, compensare, consolidare.
Volendo fare un parallelo con la Cultura musicale, tutti noi abbiamo il primo contatto con il ritmo e con la melodia già dentro il pancione della mamma; il suo battito cardiaco cui presto si aggiunge il nostro e la sua voce che ci parla con dolcezza, così come le altre voci: papà, nonne e nonni, zie e zii, fratellini e sorelline… l’ascolto di tutti i suoni dell’intorno fanno sì che quando lasciamo il grembo materno per aprire gli occhi alla vita ciascuno di noi sa già molto della Musica e quel molto è arricchito di giorno in giorno e di mese in mese con tutti gli elementi sonori dell’ambiente in cui cresciamo, fin quando non arriviamo a scuola: lì può avvenire una delle cose che più ci caratterizzeranno nella vita futura: il mettere ordine in tutti questi elementi sonori che già conosciamo per andare oltre, facendo musica insieme, scoprendo la grammatica della Musica e poi la sintassi, se si ha l’opportunità di studiare uno strumento musicale [e questa opportunità dovrebbe essere data a tutte le bambine e a tutti i bambini perché credo fermamente che se ci fosse più Musica vi sarebbero meno violenza, meno delinquenti, meno guerre… ].
L’educazione alla musica così come all’attività fisica e a una buona ed equilibrata alimentazione sono elementi che fin da infanti costruiscono il nostro essere persone… ma occorre non dimenticare che anzitutto ciò che davvero ci fa essere persone ragionevoli, rispettose di se stessi e degli altri, inclusive, accoglienti, comprensive, empatiche è l’educazione all’Amore.
La Famiglia e l’educazione sono elementi cruciali nello sviluppo di un individuo e giocano un ruolo significativo anche nell’apprendimento dell’Amore e delle relazioni affettive. I membri della famiglia sono spesso i primi modelli di comportamento per un individuo. I bambini imparano molto osservando come gli adulti gestiscono le relazioni, affrontano i conflitti e dimostrano affetto. Modelli positivi possono influenzare positivamente la visione di un individuo sull’amore e sulle relazioni.
I nostri figli e nipoti hanno necessità di una comunicazione aperta e positiva all’interno della famiglia. Occorre creare un ambiente famigliare in cui i figli si sentano liberi di esprimere i propri sentimenti, fare domande e discutere di temi legati all’Amore e alle relazioni. Ciò anche per consolidare i valori positivi che possono influenzare le aspettative e le prospettive di un individuo sull’Amore e sul rispetto delle altre persone. I genitori possono trasmettere valori come il rispetto, l’empatia, la lealtà e la comunicazione sana, che sono essenziali per costruire relazioni durature. E a proposito di rispetto, l’educazione all’Amore dovrebbe includere l’insegnamento del rispetto reciproco. Questo significa rispettare i confini dell’altro, ascoltare con attenzione e trattare gli altri con gentilezza e compassione; ricordare sempre che la mia libertà inizia da me e termina con la libertà dell’altro.
Un aspetto molto importante dell’educazione all’Amore è l’apprendimento di modi sani per gestire i conflitti nelle relazioni.
Non siamo tutti uguali, ogni persona è un unicum di sentimenti, emozioni, desideri, aspettative per il futuro e vedere come i genitori affrontano i disaccordi in modo costruttivo può essere un insegnamento prezioso.
Questo porta alla inclusione e al rispetto delle diversità: i genitori possono insegnare l’accettazione delle differenze e promuovere una visione aperta e inclusiva dell’Amore. Fornire un ambiente in cui gli individui si sentano amati, accettati e supportati contribuisce al loro benessere emotivo e alla capacità di costruire relazioni sane.
Appare chiaro che la Famiglia, primo nucleo della nostra vita socievole da quando Homo Sapiens ha iniziato a camminare in posizione eretta e a raccogliere, cercare, cacciare, riprodursi, gioca un ruolo fondamentale nell’educazione all’Amore, fornendo modelli, valori e un ambiente emotivo che influenzano la percezione e la pratica delle relazioni affettive.
Quando si arriva a scuola, così come il vissuto musicale, ogni persona ha il suo vissuto affettivo, emotivo, di relazione sociale; occorre vedere applicati in famiglia i valori positivi di convivenza, inclusione, comprensione per poterli poi applicare nella vita. Certamente la scuola è il luogo dove il confronto, le relazioni sociali e l’espressione di sentimenti ed emozioni portano alla crescita e al consolidamento della personalità di ciascun individuo, e ogni insegnante ha l’incarico di educare al bello e alla comprensione e all’accettazione dell’altro; tuttavia se un’alunna o un alunno hanno a casa esempi comportamentali e affettivi negativi sarà ben difficile per gli insegnanti raddrizzare il chiodo storto.
Credo sia giusto ricordarlo sempre e non imputare agli insegnanti responsabilità al di là e al di fuori della propria mission.
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